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Smart-working al mare. 7 consigli per farlo bene
Smart-working al mare. Lo chiamano workation, un misto di lavoro e vacanza. Sembra un sogno. Ma il sogno e la realtà non sempre si somigliano. Ecco qualche consiglio per viverlo al meglio.
Lavorare da casa, sì, ma dal mare. Alzi la mano chi non ha desiderato, nel corso dell’ultimo anno, alzare la testa del computer e perdere lo sguardo sull’orizzonte blu, invece di vedere strade e palazzi. Se il concetto di smart-working è entrato a forza nella nostra cultura a causa della pandemia, l’idea di lavoro agile da svolgere fuori dall’ufficio era diventata decreto già nel 2017. E lo cantava già anni fa Bruno Lauzi, con il suo L‘ufficio in riva al mare.
Se per molti italiani lavorare al mare è la quotidianità, vista l’estensione delle nostre coste, per molti cittadini è un sogno di libertà. Tanto che aumentano gli affitti di lungo soggiorno in località di mare e molti si trasferiscono nelle seconde case. La chiamano workation, un misto di lavoro e vacanza. Sembra un sogno. Ma il sogno e la realtà non sempre si somigliano. Ecco quindi qualche consiglio da chi ha sperimentato in prima persona lo smart-working al mare.
1. Una buona connessione
Può sembrare un consiglio scontato, ma una buona connessione è la condizione indispensabile per lavorare, ovunque ci si trovi. Le famose “saponette” e piccoli router funzionano bene per le connessioni e la posta. Ma se prevedete molte riunioni video è necssario disporre di una connessione fissa o della fibra, altrimenti non riuscirete a stare al passo.
2. Una sana routine
Trasferirsi e rimanere incastrati nel flusso di lavoro non è certo una buona idea. Cercate di individuare qual è il momento della giornata in cui vi sentite meno pressati o al contrario più stanchi, e fatene la vostra isola felice. Staccate tutto e uscite a passeggiare sulla spiaggia senza sensi di colpa. Quelle due o tre ore all’aria aperta vi renderanno più produttivi.
3. Cambiate scenario
Lavorare in giardino, su un terrazzo, con una vista sul mare è sicurmente un buon cambio di panorama. Ma provate anche a individuare se nella zona ci sono bar o stabilimenti con un buon wi-fi. Ogni tanto cambiare scenario, e sentire un po’ di rumore intorno può fare bene.
4. Soli, ma non troppo
Se siete soli, godrete sicuramente di una grande libertà nel decidere tempi e modi della vostra giornata. Ma fate in modo di farvi raggiungere da qualcuno, o di scegliere località vicine a località abitate tutto l’anno, dove poter creare legami quotidiani.
5. In coppia, ognuno con i suoi tempi
Se siete in coppia, è giusto che ognuno rispetti i suoi tempi. C’è chi comincia prima a lavorare e chi preferisce indugiare. L’importante è trovare, nel corso della giornata, un momento in comune in cui fare qualcosa insieme. Un appuntamento a due prezioso che vi faccia apprezzare il fatto di stare insieme. Scegliete luoghi che vi permettano di spostarvi facilmente e in modo autonomo.
6. Con i bambini
Se per i bambini questa sembra essere un’ottima soluzione, per i genitori può rivelarsi una sfida non indifferente. Il consiglio è quello di prevedere una stanza dove lavorare a porte chiuse (può essere anche una camera da letto) o un angolo di giardino off-limit, e dotarsi di cuffie che isolano dai rumori. Una buona routine qui è davvero indispensabile. Stabilite turni chiari tra lavoro d’ufficio e babysitting, e godetevi almeno un momento di condivisione tutti insieme durante la giornata. La cosa migliore sono località con la spiaggia e i servizi a distanza ravvicinata, per permettere spostamenti veloci e in autonomia.
7. Week end libero
Il bello di lavorare al mare si vede soprattutto nel week-end. Godetevi le passeggiate sulla spiaggia la mattina presto, respirate il mare e l’aria di libertà che si respira a contatto con l’orizzonte aperto. Non è forse questo sogno che vi ha fatto venire fin qui?