Quali sono i bagni storici d’Italia? I primi stabilimenti nascono ai primi del ‘900 e dopo un secolo sono ancora funzionanti, con un fascino vintage.

La moda dei bagni inizia a fine ’80o, ma si va soprattutto alle terme. È solo all’inizio del ‘900 che invece si comincia a pensare che immergersi nelle acque del mare possa fare bene alla salute. Le immagini dell’epoca mostrano uomini e donne con lunghi costumi che coprono tutto il corpo, cabine su ruote che scivolano sulla battigia, ma la passione per la villeggiatura al mare c’è già tutta. È in questo periodo che nascono i primi stabilimenti per permettere ai clienti di godersi la spiaggia on tutti i confort. Alcuni di questi continuano a funzionare ancora oggi. Vediamo quali sono, da nord a sud:

I Bagni Ausonia di Trieste: la spiaggia sospesa

bagni ausonia trieste

A Trieste i bagni fanno parte della città. Ci si va sempre, anche d’inverno, per una passeggiata, un momento di relax o una tociada: ovvero il tuffo al mare dei ragazzini. Costruito alla fine degli anni ’30, il bagno Ausonia è  facilmente raggiungibile a piedi o coi mezzi pubblici. Con le sue passerelle sospese, i trampolini che si affacciano su un rettangolo di mare delimitano da gradinate come una piscina, ha un fascino tutto speciale, a metà tra l’antico e il futuribile. Qui, ogni anno, si svolgono le  clanfe, una gara goliardica di tociade, in cui i contendenti cercano di produrre lo schizzo più alto possibile.

Il Lido di Genova

lido di genova

Il Lido di Genova ha natali illustri. Nasce infatti da un’idea del figlioccio di Garibaldi, Giuseppe Garibaldi Coltelletti. Con un’architettura particolarissima: terrazzo semicircolare con discesa al mare, cabine in tela colorate, rotonde nell’acqua, grotta e teatro, il Lido di Genova diventa subito luogo di ritrovo mondano della borghesia della città. Negli anni ’20 diventa anche salotto letterario, perché qui vengono a trascorrere le vacanze Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Giuseppe Ungaretti , Filippo Tommaso Marinetti, che tengono letture pubbliche e conferenze. Nel corso del ‘900 il lido assiste a due guerre, momenti difficili e di ripresa, ma rimane un luogo magico, con la sua struttura avveniristica, le sue piscine e l’edificio centrale.

Viareggio: tutti al Bagno Balena

viareggio bagno balena

L’ingresso del Bagno Balena è una delle immagini più tipiche del lungomare di Viareggio. Costruito nel 1928, fa parte della ristrutturazione in stile tardo Liberty degli anni ’20, quando i terreni costieri passarono alla proprietà del demanio e il comune decise di intraprendere un’opera di rimessa a nuovo di questa parte della città. Il progetto è dell’architetto Belluomini, che ha disegnato e costruito anche molti degli altri edifici liberty di Viareggio. Ancora oggi uno dei lidi più belli e rinomati, il Bagno Balena al suo interno ha negozi, ristoranti, servizi.

 

I bagni di Tiberio a Capri: una tradizione millenaria

bagni di tiberio

La storia dei Bagni Tiberio rimonta addirittura all’epoca rom, quando l’imperatore Tiberio fece costruire qui una delle sue  ville nell’isola di Capri. E si sa che gli imperatori e i notabili romani sapevano scegliere bene i luoghi della loro villeggiatura. Conosciuta anche all’epoca del Gran Tour, quando  gli artisti europei venivano per dipingere le rovine sullo sfondo di questi colori, la spiaggia viene rilevata negli anni ’20 del ‘900 dalla famiglia De Martino, che mette su una piccola locanda con cucina. Nel tempo i Bagni hanno mantenuto un fascino discreto che garantisce tranquillità, buon cibo e scenari mozzafiato.

 

Palermo: il fascino liberty dell’Antico Stabilimento di Mondello

bagni storici mondello

L’Antico Stabilimento Balneare di Mondello, è una delle opere architettoniche in stile Art Nouveau più belle d’Europa. La sua nascita si lega alla storia della Sicilia dei primi del ‘900, quando  l’isola attraeva viaggiatori da tutte le parti del mondo. In quegli anni viene bonificato il litorale palermitano, e il paesaggio è così bello che un imprenditore milanese, arrivato in Sicilia per seguire la Targa Florio, propone di sfruttarlo a fini turistici. La notizia viene ripresa anche su una rivista Parigina, poi  interviene la società belga  Tramways de Palerme che acquista la concessione e fornisce i finanziamenti. Il progetto dello  stabilimento balneare –  un’ampia piattaforma in stile Art Nouvea su piloni immersi nell’acqua –  era stato pensato per la città di Ostenda. Ma il suo ideatore,  l’architetto Rudolk Stualker, si innamorrò di Modello e decise di spostarlo qui. La realizzazione del progetto fu invece tutta italiana, ad opera dell’impresa di Giovanni Rutelli, che aveva già edificato il Teatro Massimo a Palermo.Il figlio Mario è l’architetto che ha realizzato la fontana delle Naiadi di Piazza esedra a Roma.