Il mare è un sensore di allarme dell’inquinamento mondiale che sempre di più opprime il nostro pianeta. La quantità di rifiuti che vediamo arenarsi sulle coste, riportato dalle mareggiate invernali, è una piccolissima parte di quello che ancora ricopre i nostri mari, considerato che ogni anno negli oceani finiscono dagli 8 ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti costituiti principalmente da plastica.
Negli ultimi tempi sempre più associazioni di volontariato, Legambiente e WWF in testa, stanno sensibilizzando l’opinione pubblica sul problema delle microplastiche e delle nanoplastiche che inquinano i nostri mari e che sono nocive per la salute della fauna marina, oltre che per quella umana. Queste piccolissime particelle plastiche sono create dallo sfaldamento dei rifiuti non riciclati correttamente; sono nocive poiché vengono ingerite e accumulate negli organismi che vivono nei nostri mari ed entrano, di conseguenza, nella nostra catena alimentare e sulle nostre tavole.
Come possiamo contribuire alla pulizia delle spiagge e di conseguenza aiutare il mare e noi stessi?
Domenica 14 aprile 2019
Giornata ecologica per pulire le spiagge della Sardegna
Vi avevamo già parlato dell’emergenza rifiuti in spiaggia lo scorso anno con l’articolo: Pulizia spiagge italiane: volontari impegnati da Nord a Sud.
Un grande passo avanti è stato raggiunto in questi giorni, 4 aprile 2019, con l’approvazione del disegno di legge “Salvamare” del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Costa, che introduce, tra le varie novità, disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare da parte dei pescherecci. Un traguardo importante che si va ad aggiungere al duro lavoro di numerose associazioni di volontariato che si dedicano periodicamente alla pulizia delle spiagge italiane per renderle plastic free.
Un secondo del nostro tempo è nulla in confronto a quasi 450 anni. Questo è il rapporto tra il tempo che potremmo impiegare per raccogliere una bottiglia di plastica e gli anni che servirebbero a quella stessa bottiglia per deteriorarsi completamente, se lasciata agli eventi naturali. Per migliorare la salute dei nostri mari e combattere questa guerra all’inquinamneto globale serve una mano da tutti, e per questo cogliamo l’occasione per presentarvi un evento assolutamente da non perdere che si terrà domenica 14 aprile 2019 in alcune delle più belle spiagge della Sardegna. Regione italiana che ogni anno accoglie migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo affascinati dalle sue spiagge selvagge di impareggiabile bellezza.
Che legame c’è fra la pulizia delle spiagge e la plastica in mare, chiedete?
Questo video di Marco Mengoni potrebbe rispondere alla domanda.
Facciamo la scelta giusta,
scegliamo il Pianeta.
Una giornata ecologica dedicata
alla pulizia delle spiagge della Sardegna
L’evento è organizzato grazie alla collaborazione di Buena Onda Surf, rinomata scuola di vela, situata nella spiaggia di Marinella, e Sea Shepherd, ONLUS che opera come attivista nella protezione delle acque internazionali e della sua fauna.
L’iniziativa di pulizia delle spiagge della Sardegna coinvolgerà quattro zone costiere fra le più amate del nostro Paese:
Le spiagge del Golfo di Marinella sorgono sulla costa nord-orientale della Sardegna e sono fra le più belle del territorio di Olbia-Tempio. L’arenile bianco e finissimo e il suo mare cristallino ne conferiscono le caratteristiche tipiche della Gallura, in Costa Smeralda.
Per partecipare a questa giornata ecologica bisognerà recarsi presso la Buena Onda Surf, che sorge proprio sulla spiaggia di Marinella. Si può contattare il numero 335 8206172 dopo le ore 18:00 per ricevere maggiori informazioni sull’evento.
Situata a Palau, la spiaggia di Porto Pollo è comunemente chiamata Gabbiani lato destro per la sua vicinanza all’Isola dei Gabbiani (Spiaggia Isuledda). È una lunga insenatura di fine sabbia bianca, circondata dalla tipica macchia mediterranea. Il carattere ventoso la rende meta prediletta di velisti, windsurfer ed amanti degli sport da onda. Il suo mare è turchese e cristallino con fondali digradanti.
Per partecipare all’evento di pulizia della spiaggia bisogna recarsi presso lo Sporting Club Sardinia. Per informazioni scrivere all’indirizzo di posta elettronica: info@portopollo.it
Raggiungibile a piedi dal centro di San Teodoro, La Cinta è una delle spiagge più rinomate di San Teodoro. Tra la sabbia bianca, il mare cristallino dal color turchese e il profumo che arriva dalla vegetazione circostante, questo angolo di paradiso è un luogo perfetto per godersi una splendida giornata ecologica dedicata alla pulizia delle spiagge.
Contattare Surfstar & Bethechange al numero 333 465 9875.
Ultima location per questa giornata dedicata alla pulizia delle coste sarde è Calamosca, situata nella zona meridionale dell’isola.
Sorge su una baia sormontata e riparata da due promontori: Capo Sant’Elia e Sella del Diavolo, nome derivato dalla sua particolare forma che la leggenda attribuisce alla caduta di Lucifero sulla sua sommità.
La spiaggia dista pochi chilometri dalla città di Cagliari e si trova a ridosso del lungo litorale del Poetto. L’arenile è composto di ciottoli levigati, il fondale digrada dolcemente mentre l’acqua limpida e cristallina assume le vivide sfumature tra lo smeraldo e il turchese.
Per aiutare attivamente la pulizia di questa spiaggia contattare Onde Surf Cricc al numero 339 7479049.
L’orario di inizio della pulizia delle spiagge per tutte le località è:
dalle 9:30 alle 13:00
Chi ama il mare e ha a cuore l’ecosistema naturale, non può rinunciare a dare una preziosa mano per la salvaguardia dell’ambiente.
Confermate la vostra partecipazione come volontari telefonando ai numeri di riferimento per partecipare alla giornata ecologica di pulizia delle spiagge della Sardegna.
Ricordate che dovrete munitevi di sacchi indifferenziati dell’immondizia e di guanti robusti!
Segnaliamo inoltre l’iniziativa Generazione Mare organizzata da WWF Italia per pulire le spiagge italiane dai rifiuti che comprende varie tappe da Nord a Sud dello stivale: Tour Spiagge #Plasticfree 2019
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