Intervista al Professor Italo Farnetani, ideatore delle Bandiere Verdi

 

 

Spiagge adatte alle famiglie con bambini premiate con la Bandiera Verde: scopriamo qualche informazione in più sui criteri di scelta delle 142 località balneari vincitrici.

 

 

Lo scorso 27 marzo sono state annunciate le 142 località balneari insignite per l’anno 2019 con la prestigiosa Bandiera Verde, ovvero: il riconoscimento che va alle spiagge adatte alle famiglie con bambini.

Trovaspiagge.it ha avuto l’onore di poter intervistare il Professor Italo Farnetani, pediatra e docente, che nel lontano 2008 ha creato il sistema del vessillo verde per segnalare quelle località balneari adatte non solo ai bambini ma a tutta la famiglia.


Bandiere Verdi 2019

leggi l’articolo completo per scoprire tutte le spiagge italiane vincitrici


 

Prima del 2008 era opinione diffusa che i genitori con bambini piccoli dovessero scegliere delle località balneari, e relative spiagge, poco affollate per le vacanze della famiglia affinché i bambini potessero rilassarsi e godersi il mare.

“Con la creazione delle Bandiere Verdi, e di conseguenza con la segnalazione da parte dei pediatri italiani delle spiagge più adatte, si è ribaltato il concetto tradizionale di vacanza familiare. Alcune vecchie regole come: spiagge tranquille, bambini a letto presto la sera e luoghi poco affollati, si sono dimostrate errate nel corso degli anni per il corretto sviluppo dei bambini”, spiega a Trovaspiagge.it il Professor Italo Farnetani. “I bambini non hanno bisogno di un ambiente rilassato, hanno bisogno di stimoli. Più l’ambiente in cui il bimbo cresce sarà stimolante, migliori saranno le condizioni di sviluppo delle sinapsi. La vacanza al mare con la famiglia è un momento privilegiato per i più piccoli di casa perché sono circondati da persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare e questo li aiuta nella loro crescita”, risponde il creatore delle Bandiere Verdi sul perché buona parte delle città vincitrici sia composta da spiagge ad alta frequentazione.

Va però fatta una precisazione al riguardo: “Devono essere luoghi affollati per far ricevere ai bambini maggiori stimoli visivi e uditivi ma le spiagge devono assolutamente avere degli spazi sufficienti tra gli ombrelloni per permettere loro di giocare. I bambini fino a sei anni vogliono giocare con i propri genitori, dopo i sei anni prediligono invece socializzare con i loro coetanei e quindi devono avere delle aree adatte al gioco”.


Vacanza al mare con la famiglia: le Bandiere Verdi ribaltano il concetto tradizionale


Durante la nostra conversazione emerge la vera innovazione delle Bandiere Verdi: “La vacanza al mare non è però soltanto una vacanza per i bambini ma per tutta la famiglia, genitori compresi, perché tutti vogliono divertirsi, di conseguenza anche i genitori hanno diritto di avere servizi e intrattenimenti per loro. Il concetto di spiagge per bambini è cambiato con la creazione delle Bandiere Verdi perché la famiglia deve andare in località balneari dove anche i genitori possano divertirsi con attività ed eventi a loro dedicati”. Con queste parole il Professor Italo Farnetani spiega la vera rivoluzione compiuta dalle Bandiere Verdi che sta da anni cambiando il punto di vista sociale sul dove andare in vacanza. Non vengono quindi premiate le spiagge adatte soltanto ai bambini, ma le spiagge adatte alle famiglie con bambini, ovvero: località balneari che offrono servizi e intrattenimenti sia per i grandi che per i piccoli.

Questo è il punto cardine sul quale ruota il sistema delle Bandiere Verdi: far coincidere le esigenze di divertimento di genitori e figli in un’unica località balneare che possa soddisfare entrambe le generazioni.

Ne consegue quindi che le spiagge attrezzate oppure con stabilimenti balneari siano quelle più avvantaggiate per ottenere il vessillo verde ma non è un requisito fondamentale. Quello che è indispensabile, per essere sia candidate che valutate dalla commissione dei pediatri, è il fattore sicurezza. “Devono esserci operatori di salvataggio in acqua e si deve incrementare il servizio di sicurezza in spiaggia”, ha confermato Italo Farnetani durante la nostra intervista. Ci ha anche annunciato che la sicurezza in spiaggia per i più piccoli è proprio una delle tematiche di cui si discuterà durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Praia a Mare (Cosenza, Calabria) il prossimo 28 giugno.

Quando si parla di sicurezza in spiaggia vengono subito alla mente immagini di braccioli, salvagente e i – sempre più di moda – braccialetti antismarrimento.

Il Professor Farnetani ci ha dato però un’altra informazione importante riguardo la sicurezza: “I dati sulle capacità di nuoto dei bambini sono allarmanti, il 30% dei bambini fra i 7 e gli 11 anni non sa nuotare; il 40% sa solo galleggiare e spostarsi in avanti (di questa percentuale: il 10% sa galleggiare e spostarsi in avanti, ma solo se è in piscina, nel mare non sa nuotare ed il restante 30% sa galleggiare e spostarsi in avanti sia in mare e sia in piscina); infine: il 30% sa nuotare bene e affrontare piccole emergenze in mare”.

Sarebbe quindi consigliabile a coloro che hanno intenzione di prenotare una vacanza al mare di essere certi sul servizio di salvataggio in acqua della località prescelta nel caso i piccoli di casa non sapessero nuotare.


Bandiere Verdi: criteri per le candidature


La candidatura per l’assegnazione delle Bandiere Verdi 2019 è stata la stessa degli altri anni: i pediatri italiani, in regime di volontariato, propongono con delle segnalazioni delle possibili località balneari meritevoli. Questo è un passaggio importante nel complesso iter delle Bandiere Verdi perché non vi sono autocandidature ma sono proprio i pediatri che, secondo scienza e coscienza, propongono dei luoghi adatti alle famiglie con bambini. La scelta non si basa quindi soltanto su criteri sociali oppure estetici, e nemmeno sulle dimensioni della spiaggia o sulla composizione granulometrica degli arenili. La scelta delle spiagge vincitrici avviene con criterio scientifico poiché sono proprio i pediatri in primis a conoscere se in un determinato luogo vi è la diffusione di patologie che potrebbe essere pericolosa per i più piccoli e di conseguenza ammettere o meno determinate località.

Il fattore inquinamento delle acque di balneazione purtroppo affligge ancora molti tratti di costa del nostro Paese; è quindi fondamentale – per l’assegnazione dei vessilli verdi – il controllo dei dati sulla balneabilità, informazioni fornite sia dalle ARPA locali (Agenzia regionale per la protezione ambientale) sia dalle ordinanze sindacali delle località balneari in questione.


Bandiere Verdi 2019, sul podio: Calabria, Sardegna, Sicilia e Puglia


La Calabria con 16 Bandiere Verdi è la regione italiana ad aver vinto il maggior numero di vessilli per l’anno 2019, seguono Sardegna e Sicilia a pari merito con 16 bandiere mentre la medaglia di bronzo va alla Puglia con 13 bandiere. Tutte regioni che hanno un alto numero di località balneari e che quindi, in proporzione, maggiori possibilità di salire sul podio. Va detto però che molte delle spiagge vincitrici non sono località balneari celebri, anzi, al contrario: è proprio grazie all’assegnazione delle Bandiere Verdi che hanno iniziato a imporsi sul panorama turistico nazionale e internazionale.

“Sin dal 2008 abbiamo inserito dei parametri che potessero essere soddisfatti da tutte le località balneari italiane perché non era nostra intenzione privilegiare soltanto quelle più rinomate. Abbiamo sempre cercato, in questi dodici anni, di scoprire spiagge meno conosciute ma adatte alle famiglie e che potessero essere, da Nord a Sud, alla portata di tutti sia per quanto riguarda la posizione geografica che la possibilità economica proprio per dare ai genitori maggiori opportunità di scelta”.

L’ultima domanda che abbiamo posto al Professor Farnetani durante la nostra intervista riguarda invece rapporto genitori-figli in vacanza prendendo spunto proprio dai numerosi volumi che ha pubblicato con la Arnoldo Mondadori Editore.

Ha qualche consiglio da dare ai genitori che stanno organizzando le proprie vacanze al mare?

“Il genitore deve essere sé stesso. Il momento della vacanza con la famiglia è importante perché dona maggiore libertà a tutti i componenti del nucleo familiare. Il genitore non deve assumere uno stile di vita ad hoc per i figli, deve vivere con i figli e coinvolgerli attivamente nella vita familiare, anche in vacanza”.

 

Per scoprire altre informazioni sulle Bandiere Verdi:

visita il sito del Professor Italo Farnetani